lunedì 5 dicembre 2016

Se vinco io, vinco io. Ma se vinci tu non ci sto...


Riassunto delle puntate precedenti per chi capitasse su questa pagina fra un po' di tempo, quando i ricordi saranno sbiadite e le polemiche su Facebook viaggeranno verso nuove avventure: domenica scorsa abbiamo votato per il referendum costituzionale, dopo settimane di urla virtuali sui Social Network. Il giorno delle votazioni Piero Pelù, sostenitore del NO ha postato su Facebook una foto che proverebbe che le matite copiative si riuscirebbero a cancellare con una normale gomma.
I sostenitori del NO si sono ancora di più infervorati, le segnalazioni di contestazioni ai seggi si sono moltiplicate. Alla fine il NO ha vinto.

Queste le due mie considerazioni in proposito:

  • Supponiamo per un momento che avessero davvero deciso di farci votare solo per finta e abbiano sostituto tutte le matite copiative con delle banali H (perché le 2B sono più difficili da cancellare), perché per essere sicuri di vincere volevano correggere i nostri voti a modo loro. Consideriamo ora il numero di seggi che ci sono in ogni città, il numero di città in Italia e il numero di persone coinvolte in ogni seggio. Consideriamo che mettersi a cancellare un bel po' di NO, per farli passare in minoranza, non è un'operazione che si può fare in modo tanto nascosto: non è come mettersi una mina fra le dita e tracciare di nascosto una X su una scheda bianca. Pensate quando eravate a scuola e, durante l'ora di disegno il vostro compagni banco si metteva a cancellare facendovi tremare il banco e lasciando un bel po' di resti di gomma sul banco. Insomma l'azione deve essere plateale e bisogna avere come complici buona parte dei membri della commissione, per effettuare il broglio. Dunque, alla fine quanti centinaia di migliaia di persone in Italia avrebbero dovuto essere coinvolte in questo imbroglio?
  • Voglio essere un po' più drammatico e fantapolitico, ma lasciatemelo fare: il No ha vinto e quindi la storia delle matite si perderà nel tempo "come lacrime nella pioggia" (almeno fino alle prossime elezioni). Supponiamo, però, che avesse vinto il Sì: le proteste si sarebbero levate alte sui FB e, forse si sarebbero concretizzate in manifestazioni di piazza. I manifestanti avrebbero urlato forte, perché la "democrazia è caduta, il Sì ha vinto con l'inganno" (l'ha detto Pelù su FB: deve essere per forza vero) e il risultato elettorale sarebbe stato disconosciuto. Insomma una parte degli italiani non avrebbe accettato l'esito di un voto democratico... Forse sarebbe andato a finire comunque tutto a tarallucci e vino o forse no, ma se fossi la Democrazia andrei subito a costruirmi una Panic Room...

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